Ansia? Dolori articolari? Disturbi digestivi o intestinali? Eruzioni cutanee? Difficoltà di concentrazione? Problemi di sonno e di memoria? Peso che non se ne vuole andare? Ti svegli al mattino come se ti fosse passato sopra un treno e pensi a come farai ad arrivare a fine giornata? Ma dov’è andata tutta l’energia e la vitalità di un tempo?
Ricordo quando suonava la sveglia e mi sentivo proprio così! Come appoggiavo i piedi a terra venivo immediatamente assalita da un dolore acuto sotto la pianta, come se mi stessero inserendo mille aghetti. Iniziavo a camminare e pian piano passava ma ovviamente capivo che quel dolore non era una cosa normale. Nel corso della giornata poi notavo che mangiare certi cibi mi faceva sentire stanca, debole e nervosa. Insomma mi sentivo a pezzi e con l’intestino dolorante e costantemente sotto sopra. Avevo problemi di concentrazione e spesso la mente annebbiata.
A volte pensavo che questa era la vita che mi era toccata e che dovevo semplicemente accettare. Capita anche a te? Lo stile di vita che conducevo era ovviamente l’unico che conoscevo ma dopo una grave malattia ho capito che dovevo fare qualcosa, che non potevo più aspettare e accettare di vivere la mia vita così. È a questo punto che è iniziata la mia trasformazione, lunghi anni di documentazione e di studio provando su di me tutto quello che mi veniva insegnato e che ora vorrei condividere con te.
I sintomi che ho elencato sopra, e molti altri, potrebbero sembrare tutti disturbi diversi ma in realtà hanno una cosa in comune: l’infiammazione. Nonostante l’infiammazione acuta abbia uno scopo salutare e possa salvarti la vita, l’infiammazione cronica pian piano logora il magnifico sistema con cui 
siamo nati. È un fuoco senza fiamma creato dal nostro sistema immunitario che arde per cercare di combattere uno stile di vita sregolato, stress, tossine o intolleranze, qualità del sonno inadeguata ma soprattutto quello che mangiamo. L’infiammazione cronica è poi direttamente collegata ai disordini intestinali come la disbiosi, uno squilibrio della flora batterica, e l’intestino permeabile.
Ma quello che ha impatto sull’intestino agisce anche sul cervello. L’intestino infatti produce circa il 95% della serotonina, l’ormone del buon umore. Questo potrebbe spiegare perché l’infiammazione spesso porta a degli squilibri umorali. Degli studi hanno dimostrato l’esistenza di un collegamento tra stress cronico, infiammazione e depressione. L’infiammazione gioca un ruolo importante praticamente in tutte le patologie.
La cattiva notizia è che se non spegni questo fuoco corri il rischio di compromettere ulteriormente le funzionalità del tuo corpo. E bevendo caffè dopo caffè, per cercare di recuperare l’energia che ti aiuti a rispettare tutte le scadenze della giornata, non migliori certo la situazione. È importante ascoltare i segnali che il corpo ci manda, non accettiamo semplicemente di convivere con essi pensando che questo è quanto ci è toccato in questa vita…
La buona notizia è che puoi iniziare il processo di riparazione da subito mangiando i cibi giusti e adottando delle salutari abitudini di stile di vita come ad esempio imparando a gestire lo stress o migliorando la qualità del sonno.
Combatti l’infiammazione con la forchetta
L’infiammazione cronica ha molte cause e tra le principali troviamo proprio l’alimentazione. Fantastico! Questo ci fornisce l’opportunità di iniziare a lavorarci su già dal prossimo pasto.
Il cibo è informazione, abbassando i livelli di infiammazione, grazie ad una corretta alimentazione, si innesca un processo di riequilibrio delle varie funzionalità del corpo che ci permettono di ritrovare il benessere e la forma fisica in maniera del tutto naturale.
Il primo passo è quello di ridurre i cibi pro-infiammatori e di aumentare quelli anti-infiammatori, cosa non sempre facile visto che l’industria alimentare è molto scaltra nel far apparire salutari anche quelli che non lo sono affatto. Leggi sempre le etichette. Alcuni alimenti insalubri sono:
- Alcuni olii vegetali raffinati e olii ad elevato contenuto di omega 6 altamente infiammatori
- Carne e pesce da allevamenti intensivi cresciuta con ormoni e antibiotici
- Grassi idrogenati e transgenici, fritti
- Sensibilità alimentari, incluse le due più frequenti: glutine e latticini
- Zucchero, dolcificanti di sintesi e carboidrati raffinati
- Soia e ingredienti GMO
- La maggior parte del cibo confezionato
- Additivi quali emulsionanti, coloranti, aromatizzanti ecc.
Un’alimentazione anti-infiammatoria per contro, prevede un buon consumo di cibi ricchi di acidi grassi omega 3, come ad esempio pesce pescato (salmone e pesce azzurro), noci, avocado e semi di lino e chia.
Questi cibi ci aiutano ad abbassare i livelli di infiammazione mentre supportano la salute dell’intestino. Ovviamente non può mancare tanta frutta e verdura fresca e di stagione e alimenti integrali come ad esempio i cereali e una quantità sufficiente ma non eccessiva di proteine. La chiave è scegliere sempre ingredienti nella loro forma naturale o quanto più vicino possibile a ciò che è stato previsto da madre natura.
Tutto questo ti aiuterà a ridurre l’infiammazione, riequilibrare la flora batterica e migliorare la funzionalità digestiva e intestinale per sentirti di nuovo più vivo che mai. Non lasciare inascoltati i segnali che il tuo corpo ti invia…
Non devi quindi aspettare di ammalarti per correre ai ripari. Piccole azioni quotidiane consapevoli possono davvero fare la differenza. Non è vero che uno stile di vita sano è noioso, difficile da realizzare o impossibile da mantenere…
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Disclaimer: questo articolo è stato sviluppato con intento puramente divulgativo e non intende sostituirsi al parere del medico, né tantomeno alla diagnosi o al trattamento prodotti dallo stesso. Rivolgersi sempre al proprio medico curante per ulteriori informazioni e soprattutto in caso di una qualsiasi condizione medica.